Nike Hypervenom 3 Phantom, recensione e prova sul campo

Nike Hypervenom 3 Phantom, recensione e prova sul campo
30 Gennaio 2017 Scarpinimania

Nike Hypervenom 3 Phantom. Barcellona, Spagna. 25 Gennaio 2017. Questi il luogo e la data del nostro primo incontro la Hypervenom 3, questo il luogo del nostro colpo di fulmine con l’ultima uscita di casa Nike.

Nike Hypervenom 3 Phantom

Nike Hypervenom 3 Phantom

Nike Hypervenom 3 Phantom

Conosciamo tutti i vari problemi che ha avuto la versione precedente, la Hypervenom 2 recensita qui, quindi l’aspettativa era molto alta. Nike si deve rifare, Nike deve aver creato la scarpa perfetta. Siamo partiti per Barcellona con questa idea in testa, con questa convinzione che piano piano è diventata realtà mentre scoprivamo ogni dettaglio della scarpa.

Nike Hypervenom 3 Phantom

Hypervenom 3: Ekin Session

Una Ekin Session (presentazione tecnica di tutti i vari aspetti della scarpa, dai nuovi a quelli già presenti, mooolto nel dettaglio) di un’ora e mezza dove ci sono stati mostrati prima tutte le novità tecniche e i loro perché e poi il riassunto completo di tutte le tecnologie implementate nella scarpa.

I cambiamenti partono subito dalla presentazione del modello, ovvero Hypervenom, rivisitato in funzione degli attaccanti e della loro capacità di fare gol. Il vecchio testimonial della serie era Neymar, in quanto la mentalità della scarpa era quella dell’agilità devastante. Ora tutto è cambiato, secondo Nike, chi porta questa scarpa deve fare soltanto una cosa: SEGNARE.

Dopo tante nozioni e tante chiacchere, siamo passati a provare la scarpa. Non c’era posto migliore, il campo di allenamento del Barcelona FC! Arrivati al campo siamo stati accompagnati negli spogliatoi dove abbiamo trovato ad aspettarci un completo di tutto rispetto. E infine c’erano loro, le nuove Nike Hypervenom 3 Phantom. Le abbiamo provate per circa due ore sul campo e sono ormai 5 giorni che le tocchiamo e le guardiamo da vicino stupendoci ogni giorno di più.

Ripassiamo le caratteristiche tecniche prima di sapere come la pensiamo!

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Nike Hypervenom 3 Phantom: la tomaia

Partiamo dalla caratteristica più innovativa di questa scarpa: il pattern della tomaia. Ovviamente in Flyknit, sulla tomaia sono stati creati dei rombi 3D “intelligenti” che garantiscono la massima precisione di tocco quando si riceve la palla, ma che si irrigidiscono e scaricano tutta la potenza quando si deve gonfiare la rete.

Nike Hypervenom 3 Phantom

Nike Hypervenom 3 Phantom : Tomaia

Elementi in 3D che richiamano un po’ la vecchia tomaia della prima Hypervenom che ha segnato la storia per quanto riguarda le scarpe per gli attaccanti. Questi elementi nella zona di contatto, chiamata zona di strike, arrivano fino a 2mm di spessore per garantire la massima esplosività quando la palla viene calciata con tutta la violenza possibile. Inoltre questi rombi sono stati creati lasciando un piccolo spazio al loro interno dove c’è soltanto aria che al contatto con il pallone “ammortizza” il contatto e rende il tocco più morbido possibile.

Nike Hypervenom 3 Phantom

Nike Hypervenom 3 Phantom:
il Dynamic Fit Collar

Immancabile l’ACCAll Conditions Control – che è stato migliorato ancora e non lascia scampo ai difensori nemmeno in caso di pioggia/neve/tempesta! Tutto questo non influisce però nella flessibilità e nella morbidezza della tomaia che restano massimi per aumentare il comfort e la calzata, oltre che il tocco.

Comunemente chiamato “calzino” :D, il Dynamic Fit Collar è uno dei punti cardini delle nuove tecnologie Nike.
In questa scarpa lo troviamo tagliato in obliquo perché, analizzando la struttura ossea del piede, il malleolo esterno è più basso del malleolo interno quindi la protezione è massima a favore del comfort.
Non troviamo più la cucitura sul tallone spostata verso sinistra per evitare fastidiose vesciche, ma è centrale e molto più morbida.

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Nike Hypervenom 3 Phantom: la suola

Passiamo ora ad un’altra innovazione: la suola. Si vede subito che qualcosa è cambiato. La chiamano suola Hyper-Reactive, forse un motivo ci sarà. La prima cosa che risalta agliNike Hypervenom 3 occhi è la parte anteriore che è di un nuovo materiale, il Pebax, materiale di ultimissima generazione che garantisce un’altissima reattività ed esplosività quando si corre. La parte posteriore è di un semplice, ma sempre affidabile, nylon ultra robusto.

Studiata e sviluppata per 6 anni, la suola della Hypervenom 3, è stata ispirata dalle famose scarpe da running Nike Free per creare un avampiede più flessibile che rimanga in contatto con il terreno, mentre il tallone si solleva per tagli netti di movimento.

Nike Hypervenom 3

Nike Hypervenom 3 Phantom: la tacchettatura

Applicando anche gli studi fatti per la Nike Football Track Revolution – tecnologia che applica sulla suola di tutte le scarpe Nike la tacchettatura migliore per un grip estremo  e un movimento più naturale possibile – è applicata sulla scarpa anche una nuova tacchettatura FEA (Finite Element Analysis) costruita per movimenti laterali per quanto riguarda gli angoli più acuti.

Sono presenti infatti tacchetti di diversa forma e grandezza: nella parte esterna sono più lunghi e fini per aumentare la trazione laterale e mediale, mentre nella parte interna troviamo il classico tacchetto, ma rivisitato in modo esagonale.

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Nike Hypervenom 3 Phantom: la prova sul campo

Una delle nostre più grandi paure, dopo aver provato il modello precedente, era quella delle vesciche procurate dallo slittamento del piede all’interno della scarpa.

Non abbiamo fatto in tempo a pensarlo che ci è stata mostrata questa, la Nike Grip: una soletta creata per risolvere il problema dello slittamento del piede e quindi le vesciche. Nella parte anteriore ci sono delle scanalature che forniscono il grip massimo e non consentono nessun movimento.

Nike Hypervenom Phantom 3

Nike Grip

Soletta che, secondo gli esperti, fornisce il risultato massimo se abbinata al nuovo calzettone Nike Strike Crew (lo trovate qui) che presenta scanalature al contrario che fanno da incastro.

Passiamo ora al campo. Una volta indossate le Nike Hypervenom 3 Phantom, la leggerezza e la morbidezza delle scarpe si sente in maniera incredibile. Il Flyknit è il Flyknit e noi ne siamo innamorati da sempre, quindi forse siamo un po’ di parte si questo.

Nike Hypervenom 3 Phantom

Nike Hypervenom 3 Phantom: la nostra prova

Abbiamo giocato per circa due ore con le scarpe ai piedi e ogni minuto che passava la scarpa si adattava sempre di più al nostro piede, fino ad arrivare a non sentire quasi più la scarpa. E cosa più importante, niente vesciche!

Il tocco è pazzesco. Preciso, morbido quando si controlla la palla ed esplosivo, prorompente quando la si deve scaraventare in porta. La suola fa il suo dovere quando bisogna fare scatti laterali e tagliare il campo. La stabilità è massima e non sembra vero le prime volte che si provano.

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Nike Hypervenom 3 Phantom:
considerazioni finali

Nike Hypervenom 3 Phantom

Possiamo soltanto che dare un giudizio ultra positivo a mamma Nike per questa invenzione e siamo sicuri che anche gli scettici si ricrederanno. Basta vedere quanti giocatori stanno iniziando a passare a questo modello a discapito degli altri.

A quali giocatori è adatta questa scarpa? E’ la scarpa degli attaccanti letali, è la scarpa di chi non lascia scampo a niente. A chi fa mangiare la polvere ai difensori. AA chi fa piangere i portiere che non possono fare niente di fronte ad un attaccante con queste scarpe.

Ma andrà bene per tutti i piedi? La Hypervenom da sempre ha una calzata regolare, che va bene per quasi tutti i piedi. Soprattutto per quelli con la pianta larga, menomale :D.

Caratteristiche tecniche
Peso: 196g (tg: EU 44)
Lunghezza: 28cm (tg: EU 44)
Tipologia tacchetti: FG (terreni duri), SG-PRO (terreni bagnati), AG-PRO (erba sintetica)
Prezzo: 292€

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